La vita sarebbe
forse più semplice
se io non ti avessi mai incontrata.
Meno tristezza
ogni volta che dobbiamo separarci
meno paura
della prossima separazione
e di quella che verrà ancora.
E anche poco
di quella nostalgia impotente
che quando non ci sei
vuole l’impossibile
e subito
e fra un istante
e che poi, poiché non è possibile,
resta turbata
e respira a fatica.
La vita sarebbe forse più semplice
se io non ti avessi mai incontrata,
soltanto non sarebbe la mia vita.– Erich Fried, Soltanto non sarebbe, da È quel che è. Poesie d’amore di paura di collera (Torino, Einaudi 1988). Traduzione di Andrea Casalegno
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in copertina:
Relation in Space– Marina Abramovic and Ulay