
«Fotografare è trattenere il respiro quando tutte le nostre facoltà di percezione convergono davanti alla realtà che fugge: in quell’istante, la cattura dell’immagine si rivela un grande piacere fisico e intellettuale.» – Henri Cartier-Bresson
Li colse così, impreparati, chiusi in un abbraccio esausto. Due amanti in attesa del futuro con nient’altro che se stessi nelle tasche. Quale povertà conosce la possessione?
Il treno si muoveva veloce verso una Romania del 1975. Un momento colto dall’obiettivo di Henri Cartier-Bresson, invitato a visitare Bucarest e la Romania durante la celebrazione della vittoria sui nazisti.