![Elliot Erwitt - New York City, Third Avenue El, 1955. [rivisitata]](https://isoladellecorrenti.files.wordpress.com/2013/01/elliot-erwitt-new-york-city-third-avenue-el-1955-rivisitata.jpg?w=474)
«La stanchezza nelle gambe mi fece capire che camminavo da varie ore in una qualche direzione, ma senza un itinerario ben definito, o forse sì, ne avevo uno, casuale, che sebbene non mi portasse da nessuna parte mi allontanava sempre di più dai miei pensieri.» – Luis Sepúlveda, Diario di un killer sentimentale
E le senti scivolare dalle dita, le cose intendo, quei momenti esatti in cui vorresti dire altre parole, vorresti perderti in altri sguardi, vorresti essere altrove, vorresti essere semplicemente altro, e dimenticarti, almeno per un po’. Così guardo la bocca della mia macchina fotografica irrigidita da un lungo sbadiglio, e penso che mi piacerebbe muovermi, camminare attraverso città che non conosco. Se c’è qualcosa che mi è mancato è viaggiare, quando sono altrove mi sento a casa.