Di’, ti ricordi dei sogni?
quand’erano proprio lì,
davanti?
Che distanza, in apparenza,
dagli occhi!
Sembravano alte nuvole,
fantasmi senza un appiglio,
orizzonti irraggiungibili.
Ora guardali, con me,
eccoli dietro di noi. Continua a leggere Ragioni d’amore | Pedro Salinas
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Mela, neve e carota… la morra emotiva
E quando mi parlerà | di un cielo scuro, di un paesaggio bianco, | ricorderò stelle che non ho visto, che lei guardava, | e neve che nevicava nel suo cielo… | Pedro Salinas, La voce a te dovuta
Le mele verdi sono finite, ce n’è una, soltanto una nel portafrutta di ceramica carta da zucchero sul tavolo di legno nella stanza disordinata con pile di libri ed estratti conto della banca che non guarderò (tutto d’un fiato, ne tiro un po’). Ha una faccia poco convincente, verde sbiadito tendente al giallo, qualche livido qua e là. Potrei andare oltre, sfilarle la sottana in un girotondo di lama e pensieri e poi addentarla, magari il sapore non deluderà le attese. Fuori fa freddo e vedo la neve attraverso i tuoi occhi che me la raccontano e me la mostrano sul display indaffarato del mio cellulare. Vedo la neve e me la immagino, sotto il peso incostante del mio passo che avrebbe sempre qualcosa da osservare e nuove storie da tracciare sulla neve, come quando sono in auto e inganno l’attesa del traffico sbirciando negli abitacoli delle auto a fianco alla mia e le persone diventano personaggi. Inganno il tempo, che strana espressione… ‘ingannare il tempo’. Il silenzio della neve e il passaggio metallico del tram milanese sulle rotaie imbiancate. Mi chiedi «hai visto la punta degli alberi? Sarebbe stato bello svegliarsi stamattina insieme e vedere tutto imbiancato!». Sarebbe stato bello. La televisione mi distrae, la mela semiverde mi guarda, il moscerino le fa la corte, ho pensato che creerò una di quelle palle di natale con la neve dentro con un barattolo e dei brillantini fintamente finti, la agiterò e penserò che sarebbe stato bello svegliarsi stamattina insieme e vedere fuori dalla finestra tutta la piazza imbiancata. Penserò che sarebbe stato bello svegliarsi stamattina insieme, che sarebbe stato bello vedere insieme tutta la pizza imbiancata, che sarebbe stato bello insieme. Penserò e basta.
La mela perde, la neve pareggia, e la carota vince. Faccio pausa.