«Passato! Una parola stupida. Perché passato? Passato è puro nulla, assolutamente lo stesso. “È passato!”. Che cosa vuol dire?
È come se non fosse mai stato, eppure si agita in cerchio, come se esistesse». – dal Faust, Goethe
Riprendiamo dall’ultima seduta, mi dice sistema gli occhiali sul naso, come da rito in un qualsiasi film che invece si compie nella realtà seduta di fronte a me. È stata tre anni fa, non ricordo nulla, rispondo un po’ infastidita, un po’ imbarazzata. Perché ha smesso di venire, quello lo ricorda? No. Non ricordo nulla, solo che a un certo punto ho iniziato a fare altro, e ho dimenticato. Non ricordo neppure che periodo fosse. Ho riletto le relazioni, parlavamo di M., la malattia della madre…
E come mi sentivo?chiedo, come se la storia non fosse la mia e io girando pagina attendessi di conoscere il proseguo. Che fine hanno fatto le protagoniste? Quelle parole spezzate in gola sono state dette? Continua a leggere La terza seduta