I giacinti respirano piano
le loro ultime parole
scivolano
sul pavimento freddo
e si spengono
Sorridendo mi congedo
la finestra di fronte si incastra
tra le dita ossute dell’albero
Spoglio
Assonnato
Silenzioso
Gli appendo a un amo un pensiero
e poi uno ancora
e un altro
Che non mi resta niente di me
spoglia e accovacciata in te
Nodo
Nodulo
E ci spegniamo
– Telleena Sbacchi, 2013